Ritorno al futuro
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Ritorno a Ecomondo dopo la pausa del lockdown del 2020. Di nuovo c’è che al mio polso c’è uno smartwatch che fra le tante cose conta i passi (ne avrò fatti 20 mila, in due mezze giornate, intercalati dalla pausa di un paio di convegni). Ho viaggiato in treno: in tema di mobilità sostenibile, che ormai qui pure se ne parla, la fermata di “Riminifiera” è quanto di più azzeccato e lungimirante si potesse fare. Occupa il suo spazio, certo, ma infinitesimo rispetto a quello dei parcheggi auto, il mezzo che ad oggi va ancora per la maggiore per giungere fin qui. Il colpo d’occhio della spianata metallica stride con la leggerezza delle due sole banchine passeggeri, oltre che, a mio avviso, con la “bellezza” dei binari che si perdono nell’incognito a sud a nord della fermata. Il costo giornaliero del parcheggio è 18,00 €: dovrebbe costarne 100,00! Ma Tant’è!
Dentro vado sempre a caccia di novità e di situazioni interessanti: poche, ma ne trovo. Solo che a girarla tutta, la fiera, mi accorgo sempre che a farla da padrona sono soprattutto i grandi macchinari, le gru, i camion, certe volte veri e propri stabilimenti industriali semoventi, e poi i mega gruppi di settore che occupano pure mezzo capannone, a volte con spazi vuoti e grandi scritte, minigonne e tacco 12 e addetti al contatto commerciale vestiti di nero. Certo, non è tutto così, ma questo si nota e sicuramente servirà. Io, nel mio piccolo, cerco la nicchia della comunicazione, i segnali della semplice innovazione e della sostenibilità di base, più vicina alle pratiche quotidiane.
Visitare a fondo la fiera può comportare anche un significativo dispendio di forze: si mangia quando si può, in modo disordinato, a volte si saltano i pasti e si perde la cognizione del tempo. Ma alla fine si riporta a casa sempre qualcosa, frutto anche solo di un occasionale confronto o della semplice condivisione di certi pensieri.
Quanto necessario perché tutta la “baracca” funzioni sono convinto lasci sul terreno una importante impronta ambientale (energia, acqua, rifiuti …); ma sarà sempre più leggera, almeno lo spero, se non altro per giustificare la partecipazione in presenza e per tornare a darsi la mano e a scambiarsi sorrisi con serenità. Che non è poco!