Un tram di 8 km tra Cinisello Balsamo a Milano
Ho fatto un giro a Milano a parlare di mobilità. Ciclistica. Nel frattempo mi sono imbatttuto in diverse sorelle: metro, bus su gomma, e tram, su rotaia. Tutto ben combinato, in fase, efficiente, ma anche comodo e gradevole. Sono convinto si possa fare e si farà di meglio, però già adesso … stupisce. Il biglietto si può acquistare in tanti, tanti modi: dal cartaceo all’abbonamento, dalla tessera ricaricabile alla carta di credito, da un app generica a quella dedicata, tutto integrato tra i diversi vettori, tutto teso verso il modello MAAS, mobility as a service. In particolare ho provato il “sistema” a partire dal capolinea di Cinisello Balsamo ad andare verso Milano, e a tornare, sulla linea tram n. 31 che giunge fino al quartiere Isola, dopo poco più di 8 km. Tutto all’interno del contesto urbano, tranne un tratto che lambisce il Parco Nord di Milano (600 ha di estensione). Un pezzo del percorso che mi ha sempre lasciato favorevolmente sorpreso passa proprio in mezzo al centro abitato di Cinisello Balsamo, davanti la sede del Municipio, della biblioteca “Pertini”, davanti case, uffici e negozi, al posto delle auto. In particolare il tratto antistante il comune è proprio precluso alle auto e l’area è praticamente e spledidamente pedonale, silenziosa. Uscito dall’area urbana, il tram corre praticanente su un un vero prato verde, e il percorso scompare alla vista. Il tracciato è largo poco più di 6 metri, ma l’incrocio di due convogli non crea nessun problema di possibile “urto” essendo i mezzi vincolati alle rotaie. Tutte le fermate hanno la loro postazione protetta e soprattutto un bel display multifunzionale su cui campeggia in bella evidenza il tempo di attesa: una informazione decisiva per la scelta del mezzo di trasporto.