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Ancora troppo in chiaro scuro
la giornata mondiale della bicicletta

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La Giornata Mondiale della Bicicletta, istituita dalle Nazioni Unite e celebrata ogni anno il 3 giugno, è un’occasione per promuovere i benefici della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, economico e salutare. Tuttavia, questo giorno di celebrazione porta anche alla luce un contrasto stridente: l’elevato numero di incidenti stradali che coinvolgono, soprattutto in città, coloro che si spostano in bicicletta, in tutto il mondo.
Al di là di quanto si possa credere, la bicicletta è uno strumento potente per combattere i cambiamenti climatici, riducendo la congestione del traffico nelle strade urbane e migliorando la salute pubblica. Pedalare non solo riduce le emissioni di carbonio, ma favorisce anche uno stile di vita più attivo e salutare.
Le città che investono nelle infrastrutture ciclabili spesso vedono un aumento della qualità della vita, con strade più sicure. Ma nonostante i benefici, coloro che si spostano in bici continuano ad affrontare rischi significativi. Gli incidenti stradali che li coinvolgono sono una realtà tragica e frequente (l’ultimo a Giulianova, mortale). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno milioni di persone in bicicletta rimangono feriti e migliaia perdono la vita a causa di incidenti stradali. Le cause principali includono la mancanza di infrastrutture adeguate e il comportamento imprudente di chi si sposta in auto, per necessità o meno: alta velocità, distrazione e mancanza di rispetto del codice della strada.
Il contrasto tra la celebrazione della bicicletta come simbolo di sostenibilità e salute e la realtà delle collisioni stradali è stridente e inquietante. In una giornata dedicata a riconoscere i benefici della bicicletta, è cruciale anche ricordare le vittime tra le utenze vulnerabili e riflettere su come migliorare la sicurezza.
Per ridurre ovvero eliminare tali situazioni di pericolo e creare un ambiente più sicuro per le persone in bicicletta sono necessarie diverse azioni:
• infrastrutture dedicate: la costruzione di tracciati ciclabili separatei e sicurei può ridurre significativamente il rischio. Le città che hanno investito in infrastrutture ciclabili, ma anche con la istituzione di zone 30, hanno visto una riduzione degli incidenti;
• educazione e sensibilizzazione: piani di comunicazione per tutte le utenze della strada possono promuovere comportamenti più sicuri. Campagne di sensibilizzazione possono aumentare la consapevolezza sull’importanza di condividere la strada in modo rispettoso;
• legislazione e enforcement: norme più severe e una loro applicazione più rigorosa possono dissuadere da comportamenti pericolosi;
• promozione di politiche di mobility management dedicate da adottare per i tanti ambiti già individuati dalle leggi in vigore ma troppo lungamente disattese, quasi considerate una opzione invece che un obbligo.
La Giornata Mondiale della Bicicletta è sicuramente un’opportunità per celebrare i molti benefici della bicicletta, ma anche per riflettere sulle sfide ancora presenti. La sicurezza stradale deve diventare una priorità per le politiche urbane e la società nel suo insieme. Solo attraverso un impegno concertato e continuo si possono ridurre le situazioni di pericolo e realizzare il pieno potenziale della bicicletta come mezzo di trasporto sicuro, sano e sostenibile.
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