La Nuova Pescara Città Verde Europea 2034
Nuova Pescara 17 luglio 203
Di Isabella Micati – National Landscape Management
La Nuova Pescara è stata nominata Città Verde Europea! Nel percorso fatto dalle grandi capitali europee negli ultimi dieci anni, oggi finalmente possiamo vedere anche la Nuova Pescara: mai raggiunto un obiettivo così importante.
Tutto ha avuto inizio con il cambio dello statuto comunale, sul finire del 2024. La grande novità è stata l’introduzione della “partecipazione” come cardine delle scelte riguardanti la città. Il coinvolgimento della cittadinanza è stata utopia per lungo tempo, anni in cui le associazioni e i comitati si sono fatti sentire, pur non riuscendo loro malgrado ad incidere veramente nelle scelte.
Il cambio di passo però è avvenuto nel 2024, quando è iniziato il grande processo partecipativo per il progetto del Parco Centrale nella ex di risulta della stazione centrale. L’Amministrazione comunale dell’epoca puntava a realizzare al suo interno un grande palazzo come sede della Regione Abruzzo.
Un’idea oggi incomprensibile, ma anche allora ritenuta dai più datata e obsoleta. Sembrava cosa fatta se non fosse stato per la salvifica iniziativa di partecipazione attiva interpretata e voluta della cittadinanza.
Attraverso un processo di coinvolgimento e progettazione di associazioni, comitati, rappresentanti delle categorie commerciali, organizzazioni professionali e di ricerca, come anche l’Università, si è arrivati al grande polmone verde e vitale della città.
Primo biglietto da visita per chi arriva da fuori, anche dai piccoli centri abruzzesi collegati ormai al meglio attraverso una efficiente rete di trasporti pubblici: il grande Parco Centrale attendeva di nascere dagli anni ’80.
Oggi, nel 2034, il bosco sta crescendo forte e vigoroso, ma già i suoi preziosi servizi ecosistemici cominciano a farsi sentire: aria pulita, ombra, paesaggio, biodiversità, insomma, una vera e propria “rigenerazione” urbana.
Con il Parco Centrale la cittadinanza della Nuova Pescara ha un luogo dove incontrarsi nella bellezza e nella salubrità, spostandosi con le bici, con il treno veloce che collega i suoi centri, prendendosi una pausa nei diffusi punti ristoro, arrivando al Parco anche per le tante attività commerciali diffuse, culturali e sociali e di svago.
Le attività possibili sono ancora tante e si prevede nell’arco di questo triennio un loro incremento. La continua crescita di presenze si riverbera, come già accade, nell’intero quartiere centrale, con i tanti negozi sorti in questi anni, le botteghe artigianali che hanno fatto riscoprire tantissime attività che stavano scomparendo, facendo diventare la Nuova Pescara un luogo e una città tra le più attrattive, oggi anche a livello europeo.