Centri commerciali: a zero la mobilità attiva!
Pescara. – E’ solo uno dei tanti supermercati che destina al parcheggio delle biciclette uno spazio inesistente, se non zero in generale minimale e residuale, con stalli spesso ancora a scolapiatti nascosti o inaccessibili, mentre lo spazio per le automobili è smisurato. Ne conosco di alcuni, in prossimità del mare, che vengono addirittura presi d’assalto dai bagnanti, che non saprebbero diversamente dove lasciare la macchina. Nessuna politica dei gestori per incentivare i clienti a spostarsi in modo leggermente più “sostenibile”, che so, mettendo magari rastrelliere migliori e più in evidenza, con qualche scritta promozionale, fino ad arrivare a premialità con sconti fedeltà per chi arriva con le due ruote (se ne fanno di tutti i tipi, anche per che chi compie i 60 anni senza nessun impegno e fatica!) Figuriamoci azioni di mobility management da parte delle istituzioni, specie quelle obbligate, che nulla dicono e nulla fanno per mitigare l’impatto del traffico automobilistico determinato dai centri commerciali urbani. Mobility manager assenti e quando presenti distratti nel predisporre misure e piani in grado di incidere sui comportamenti degli utenti e conseguentemente sugli assetti organizzativi delle infrastrutture viarie, comprese quelle ciclabili e pedonali. Sarebbe utile darsi una mossa, soprattutto in termini di mobilità attiva.